Chiesa dell'Annunziata o convento Sant'Antonio
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Chiesa
dell’Immacolata Concezione o dell’Annunziata
Altrimenti
detto “convento di Sant’Antonio” Villapiana, CS
Il Convento - anni "60 del secolo scorso
La chiesa dell’Immacolata, per i villapianesi “u cummuènt’ “, il convento, o semplicemente Sant’Antonio, fu edificata tra il 1581 e il 1591. Non si conosce la data esatta ma certo è il periodo indicato essendo confortato da documenti e deduzioni obbiettive. Certa invece è la platea di fondazione che risale al 1505
Il Convento - anni "60 del secolo scorso
La Chiesa ha un prospetto quadrangolare e un portale ad architrave con arcata a sesto pieno sostenuta da pilastri a base quadrata mentre il portone è ad un solo battente. Nella parte superiore del portale è ancora presente lo stemma del duca Pignatelli identificato da tre pignatelli e surmontato da una corona.
Il convento in una recente foto
La copertura è costituita da semplici tegole disposte in filari. La chiesa è a navata unica. All’interno oltre al pulpito in legno, al quale non si può più accedere, sono presenti una coppia di altari il legno policromo. In uno si trova la statua di Cristo in croce, nell’altro la Madonna delle Grazie.
Lo stemma dei principi Pignatelli
Lo stemma dei principi Pignatelli, duchi di Bellisguardo, che si trova sulla trave del portone d'ingresso della chiesa dell'Annunziata.
Vista parziale dell'interno
L’altare maggiore comprendeva un ciborio del S.S.
Sacramento in legno e madreperla, restaurato a suo tempo da Antonio Paladino, spostato in altro luogo. È tuttora presente una pala d’altare raffigurante l’Immacolata, la cui virtù è illustrata con espressioni tratte dal Salve Regina.
Il coro
Convento di Sant'Antonio. Il coro è una balconata posizionata sul portone d'ingresso; è sostenuto da due colonne.
Il Pulpito
Il pulpito.
Non è più utilizzabile in quanto la porticina dalla quale vi si accedeva, è stata murata proprio nel rifacimento dei lavori intorno al 1960.
Acquasantiera
Sant'Antonio "il piccolo"
Sant'Antonio. Nell'immagine la statua di Sant'Antonio detto il "piccolo"
Sant'Antonio "il grande"
L'acquasantiera si trova subito all'interno, di fianco al portone.
Scolpita in pietra locale, riproduce una conglia con la valva superiore riprodotta sul muro stesso alla quale è fissata.
Sant'Antonio, detto "il grande" dal popolo villapianese, ha questo appellativo solo perchè questa statua, la prima e quindi più vecchia, è più alta e appunto più grande rispetto all'altra. da tenere presente que questa statua è in una nicchia ed ha un suo altare.
Lapide a ricodo di D. Pacilio
All’interno della chiesa si trova seppellito, con permesso
del Ministero dell’Interno, Domenico Pacilio, caduto sul Carso l’8 ottobre 1923.
Il Calvario
Il calvario è stato riposizionato nelle vicinanze del convento in tempi successivi alla costruzione della chiesa. Originariamente la sua ubicazione era, all'ingresso del paese, dove attualmente si trova la colonna surmontata dalla Madonna della Via
I gigli di Sant'Antonio
Fino a non molti anni addietro, nei dintorni del convento, crescevano in modo spontaneo, forse a suo tempo piantati dai frati che curavano i terreni, molti gigli come quelli in foto.
Il convento che si trova a nord del centro abitato. È situato in una zona panoramica dalla quale la vista spazia su tutto il golfo ionico e la pianura di Sibari. È ancora circondato dal verde dei boschi. Nelle calde serate estive o nelle giornate primaverili, una passeggiate al convvento, oltre che ricreativa, diventa salutare.