Altri tempi
Posti&Luoghi
Villapiana
La piazza. Non conosciamo la data della foto. In alto a destra si vede una grande fontana, in una posizione diversa da quella che in cui il popolo la ricorda tutt'ora. Potrebbe essere se non la prima fontana pubblica, tra le prime di cui il borgo ne è stata fornita. Almeno due delle fontane villapianesi, erano fornite di abbeveratoio.
Villapiana
La piazza centrale, "a chjàzz'" altrimenti identificata come " nnant'a funtuèn'", detto così , davanti la fontana, proprio per la presenza di una grande fontana. Luogo di incontri e socializzazione è stata da sempre, il posto principale dove trascorrere momenti di relax. La foto, della quale non conosciamo la data ma che, presumibilmente, risale ai primi del 1900, si chiamava "piazza degli Angeli" cambiata poi in "piazza Dante". Con tutto il rispetto per il sommo poeta, piazza degli Angeli "suona" meglio che non piazza Dante...
Villapiana
Ancora la piazza che non sappiamo se già piazza Dante o ancora piazza degli Angeli.
Era sempre frequentata per la sua grande fontana che forniva acqua a tutta la comunità.
La fontana che si vede in foto, non sappiamo se fosse la prima della piazza in quanto, in un'altra foto se ne vede una in posizione diversa.
La posizione stessa della piazza che era il punto di arrivo in paese, la faceva sempre essere un posto vivo e brulicante di persone.
Chiesa Madre SS Maria del Piano, piazza Umberto 1°
La piazzetta davanti la Chiesa, "a Chjïsïj", altro luogo d'incontro e socializzazone. Nelle domeniche e sopratutto nelle feste comandate, era un brulicare di vita. Molti adulti andavano a messa solo in queste giornate, non era facile ne possibile, rinunciare alla giornata che per tanti era l'unico sostentamento di tutta la famiglia.
Per i ragazzi era altra storia. Era il momento per sfoggiare "a cammisa nòv", la camicia nuova, per pavoneggiarsi e fare colpo sulle ragazze.
Villapiana
Chiesa Madre santa Maria del Piano - Vecchia facciata
Piazza Umberto, la vecchia facciata della chiesa prima di tutti i vari interventi di manutenzione e restauro che si sono succeduti in periodo anche recenti.
Il matrimonio.
Era un momento molto impegnativo per le famiglie interessate. Lunghi preparativi "pi ffè bella figùr'", fare bella figura, nel preparare il ricevimento. Pranzo o cena che fosse, era un evento in cui ogni cosa, ogni atteggiamento aveva la sua importanza. La foto "cu i zìt'", gli sposi, era un momento solenne. Tutti fermi, seri. Dopo il pranzo, o la cena, c'era il ballo. La sposa diventava una trottola. Uomini e donne "dovevano" fare un ballo con lei. I festeggiamenti finivano con la classica serenata, e relativa bevuta, a notte inoltrata, a casa degli sposi.